Filastrocca con gli primaria: un mondo di parole in rima per imparare divertendosi

03 Sep 2024

Filastrocche sul TEMPO (scuola infanzia e primaria)

Chi non ricorda con un sorriso le filastrocche dell'infanzia? Quelle melodie di parole che ci hanno accompagnato nei primi passi della vita, insegnandoci suoni, numeri e colori quasi senza che ce ne accorgessimo. La magia delle filastrocche non svanisce con l'età, anzi, si rivela uno strumento prezioso anche tra i banchi di scuola, soprattutto nella scuola primaria.

Immaginate un'aula dove le parole danzano nell'aria, dove i bambini ripetono con entusiasmo versi in rima, imparando divertendosi. Questo è il potere delle filastrocche nella scuola primaria, un mondo dove l'apprendimento si trasforma in un gioco e la lingua italiana svela la sua bellezza attraverso la musicalità dei versi.

Le filastrocche, con la loro semplicità e immediatezza, offrono ai bambini un primo approccio al mondo della poesia, stimolando la loro creatività, fantasia e memoria. Attraverso la ripetizione di suoni e parole chiave, i piccoli alunni familiarizzano con la lingua italiana, arricchiscono il proprio vocabolario e sviluppano una maggiore consapevolezza fonologica.

Ma i benefici delle filastrocche vanno ben oltre l'apprendimento linguistico. La loro struttura ritmica e la musicalità dei versi favoriscono la concentrazione e la memorizzazione, aiutando i bambini ad assimilare più facilmente nuovi concetti. Inoltre, la recitazione di filastrocche in gruppo promuove la socializzazione, la collaborazione e il rispetto dei turni di parola.

Scegliere le filastrocche giuste per la scuola primaria è fondamentale per catturare l'attenzione dei bambini e stimolare il loro interesse. Le filastrocche con animali, personaggi fantastici e situazioni divertenti sono sempre un grande successo, ma anche quelle che trattano temi legati alla quotidianità, alle stagioni o alle festività possono essere un'ottima occasione di apprendimento.

Vantaggi e svantaggi delle filastrocche nella scuola primaria

Come ogni strumento didattico, anche le filastrocche presentano vantaggi e svantaggi da considerare.

Vantaggi	Svantaggi
Sviluppo del linguaggio e del vocabolario	Difficoltà di comprensione per alcuni bambini con bisogni educativi speciali
Miglioramento della memoria e della concentrazione	Rischio di monotonia se non utilizzate in modo creativo e coinvolgente
Promozione della creatività e dell'immaginazione
Favorisce la socializzazione e la collaborazione

Cinque migliori pratiche per utilizzare le filastrocche in classe

Ecco cinque consigli per integrare le filastrocche nella didattica della scuola primaria:

Scegliere filastrocche adatte all'età e agli interessi dei bambini.
Leggere le filastrocche ad alta voce, con enfasi e gestualità, per catturare l'attenzione dei bambini.
Incoraggiare la partecipazione attiva, invitando i bambini a ripetere, mimare o inventare nuovi versi.
Utilizzare le filastrocche come spunto per attività creative, come disegni, drammatizzazioni o creazione di nuove filastrocche.
Integrare le filastrocche con altri strumenti didattici, come libri, canzoni o video.

Esempi di filastrocche per la scuola primaria

Ecco alcuni esempi di filastrocche amate dai bambini e perfette per la scuola primaria:

"Sotto il ponte di Rialto" (filastrocca tradizionale)
"Filastrocca della settimana" (Gianni Rodari)
"Il coccodrillo come fa?" (Toon Tellegen)
"Amici pelosi" (Roberto Piumini)
"Filastrocca delle verdure" (Bruno Tognolini)

Conclusione

Le filastrocche rappresentano un tesoro prezioso da riscoprire e valorizzare nella scuola primaria. Attraverso la loro semplicità e immediatezza, le filastrocche aprono le porte a un mondo di parole, suoni e significati, stimolando la fantasia, la creatività e l'apprendimento dei bambini. Integrando le filastrocche nella didattica quotidiana, gli insegnanti possono trasformare l'aula in un luogo magico dove imparare diventa un gioco e la lingua italiana si svela in tutta la sua bellezza e musicalità. Incoraggiamo quindi un uso creativo e coinvolgente delle filastrocche, per far sì che le parole in rima continuino a risuonare tra i banchi di scuola, accompagnando i bambini in un viaggio fantastico alla scoperta della lingua italiana.